La "ripartenza post CV" parte dal CVE: Long Distance CILD PY

La prima regata in XIV Zona post Coronavirus è stato il Trofeo Eridio Long Distance Derive PY 2020. Nonostante il poco tempo avuto per propagandare l'evento, ben 27 imbarcazioni si sono presentate al via, favorite da una splendida giornata di sole e vento. Equipaggi di ogni età (dai 13 ai 76 anni), barche classiche e di ultima generazione, equipaggi maschili, misti, femminili.

Il vento si presenta puntuale, partenza poco dopo le 12.00 con vento medio che andrà aumentando durante la lunga impoppata da Crone alle Sasse di Vesta.

Da sottolineare la mancata partenza di Dolfin (che nell'armare pensa bene di massacrarsi un dito), Betta che rompe l'albero, Gallo per motivi tecnici.

Partenza anticipata invece dei Laser di Alberti e Ferri, che solo dopo più di un minuto si accorgono del richiamo, rientrano ed iniziano una gara ad inseguimento.

Alla prima boa passano i due Contender di Bertolini e Nicola Zonaro, il Laser EPS di Venturi, l'FD di Leonardo Zonaro con a prua "il Minola"; all'inseguimento il quartetto dei 470 guidati da Bucci/Kevin, l'ISO di Dugnani Rebecchi, il Fireball di Taiana, il 420 di Bonardi Liberini, il Contender di Vedovelli e via via gli altri. Nel lato di poppa si distende l'FD che allunga vistosamente sul gruppo.

Poppa che, con vento in aumento, inizia a mietere vittime: il Laser EPS fotocopia la prova dello scorso anno e rompe il vang scodellando il timoniere in acqua; il Jet stramba e scuffia nello stesso punto GPS del 2019 ma caparbiamente si rimette in piedi ed insegue.

Bellissima la bolina di ritorno verso Anfo, con i Contender ed i 470 che riescono a recuperare terreno sull'FD. Iniziano i duelli: Bertolini e Zonaro si alternano, i 470 fanno elastico (si allungano e si ricompattano con Bucci seguito dai coniugi Wanrooij, da Moretto prima e da Bracuti poi), il Laser di Bertanza con il Vareo di Martinelli, veramente a loro agio con questo vento. Rompe invece l'Iso di Dugnani Rebecchi, togliendo un protagonista sicuro della regata.

Ancora poppa e poi lunghissima bolina fino a Crone. Il vento cala leggermente, la regata diventa più tattica. L'FD riallunga ed arriva solitario. Davanti a Vantone si decide la regata dei Contender, con Bertolini che supera Nicola Zonaro finito in un buco di vento. Nei 470 i primi tre tengono la destra, Simone e Valentina si buttano a sinistra, sorpassano Bracuti e gli olandesi e solo per 11" non fanno il colpaccio anche su Bucci. Dietro Taiana con Gavriliuc, Vedovelli, il 420 di Bonardi Liberini che non sbagliano nulla, Martinelli che sopravanza Bertanza e gli altri Laser guidati da Ganzerla con il Radial. Chiudono l'Equipe delle " due pulci" Ludovica e Marta, il Contender di Opitz dalla Germania e il 420 di Pederzoli Fanoni.

A questo punto entrano in azione i tempi compensati, che consegnano al 420 delle incredule Bonardi Liberini la palma della vittoria. Da notare che usavano un 420 che era stato sì una barca di Giorgio Zuccoli, ma negli anni 70!

Dietro i Contender di Bertolini e Zonaro ed il Laser di Bertanza.