7^ prova campionato sociale derive: la prova (é) del cuoco

 Dalla nostra Valentina Ed è così che domenica 4 ottobre si è svolta l’ultima prova del Campionato Sociale anno 2020. Nonostante mille imprevisti e contro ogni aspettativa, nemmeno il coronavirus ha fermato la grandissima voglia dei nostri velisti di andare in barca.Ora che abbiamo finito i convenevoli, veniamo a noi.

La domenica non si annuncia con un meteo del tutto favorevole, anzi era tutto fuorché di buon auspicio. Però i nostri temerari velisti non si fanno sicuramente intimorire da due nuvolette nel cielo anfese. Ciò che però rattrista è l'assenza di troppi di noi: in primis l’amatissimo presidente, Paolito che era impegnato come giudice alla regata nazione dei model vela. A seguire Roberto Bertanza, Ennio Ferri, Ermes Vedovelli, Aldo Alberti e tanti altri di noi. Quindi diciamo che la chiusura non è stata delle migliori.

Alle 14:00 il vento non dà nemmeno il minimo segnale di scendere in campo, e allora la giuria presieduta da Claudio Mazzoleni, accompagnato da Valentina che a causa dell’infortunio al ginocchio non ha potuto partecipare, decide di far partire gli esuli figlioli, ma di non rendere valida la prova. Causa? condizioni avverse. Durante questa “non prova” il vento però sembra dare minimi segnali di vita, e sembra quasi voler permettere ai regatanti, agguerriti di gloria e fama, di poter svolgere la prova. Ed è così che dopo solo 3 minuti dall’ultimo arrivato, Il capitano Mazzoleni non perde tempo e dà subito la partenza dell’ultima prova della regata di campionato. In testa vediamo l’equipaggio 470 Bucci-Cocca, seguito e minacciato costantemente dall’equipaggio 470 Bracuti-Perillo, che per tutta la regata dà seriamente del filo da torcere. In terza posizione troviamo il grandissimo Carlos, che nonostante una scuffia mantiene comunque il terzo posto. Seguito poi dall’imbarcazione di Martinelli, il 420 delle "piccole pulci" e Roberta con il laser radial. Esperienza meno fortunata per gli altri due 420: Doge-Giada si ritirano causa forza maggiore e l’equipaggio Giulia-Beatrice, purtroppo arriva ultimo. Troppo pensare ai morosi porta solo che guai, diceva il vecchio saggio!! Infine troviamo Simone che, triste e sconsolato per la mancata presenza della prodiera Valentina, si rifugia nell’uso del laser radial, che nonostante tutto non lo fa arrivare ultimo. Così male non è andata no? Dato l’ultimo arrivo, si alza un bel venticello sostenuto e mentre molti dei nostri regatanti tornano verso il circolo, i 470, un 420 e il laser di Simone, rimangono fuori a godersi un po’ di meritatissimo divertimento.

Si conclude così con tanta tristezza (come tutti gli anni) la stagione velica 2020 del Circolo Vela Eridio. Stagione che nonostante il coronavirus, è stata assai fortunata e ricca di nuovi insegnamenti: nei corsi di giugno e luglio sono stati addestrati nuovi piccoli navigatori, perfezionati i giovani veterani e infine portati ai campionati italiani gli equipaggi di 470.

La stagione è finita e, come tutti gli anni per i veri velisti del lago d’Idro, chiudere le porte della stagione fa scendere qualche lacrimuccia, però come sempre ci si ritrova l’anno successivo sempre più carichi di passione e voglia di divertirsi tutti insieme.

Prima di concludere un grazie va al nostro Presidente, che facendo mille salti e volando da un estremo all’altro delle regioni italiane con la sua vecchia golfina, fa sì che ogni giorno trascorso nel nostro circolo sia una botta di vita e divertimento. E infine un grazie viene direttamente dal gruppo dei giovani, che grazie a Paolo sono diventati più uniti che mai, hanno avuto occasioni che non si sarebbero mai immaginati e, tra le mura del Circolo Vela Eridio, hanno scoperto di avere una seconda famiglia. Detto ciò, dalla redazione è tutto e questo cari miei non è un addio ma solo un arrivederci: quindi, alla prossima estate! E mi raccomando vi voglio ritrovare tutti interi che sia chiaro!

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