I nostri laser a desenzano

Tornare a casa dalle regate zonali di Desenzano con due primi posti (Laser standard e radial femminile) e dichiararsi insoddisfatti può lasciare perplessi. Ma se analizziamo gli aspetti generali della competizione riusciamo sicuramente a chiarirci le idee. Primo posto nei laser standard, ma partecipazione scarsissima (3 concorrenti), di cui due del nostro Circolo. E per fortuna si è aggiunto un equipaggio di Desenzano, altrimenti non sarebbe nemmeno stata valida per il Campionato Zonale. Primo posto nel radial femminile, ma lontano dalla vetta dei maschi. Condizioni di vento legger...issimo e qui veniamo al nocciolo della questione. Checchè se ne dica sul nostro lago d'Idro siamo abituati troppo bene: quando ci sono meno di quattro/cinque metri al secondo ci lamentiamo dell'assenza di vento! Quando si esce in vela si punta diritti verso l'alto lago per trovarne di più. E poi, quando si vanno a fare regate fuori lago (e questo non da adesso, capitava già 40 anni fa alle nazionali 470) si trovano venticelli che consentono si e no di muoversi: vedi Peschiera a febbraio, Brenzone a marzo, i campionati italiani master a Cervia. E di conseguenza, scontentando sicuramente i giovani virgulti, prossimi allenamenti (e saranno presto!!) o con le bave del mattino o nelllo specchio d'acqua fra Crone e Lemprato. Purtroppo il modo di portare una barca con pochissimo vento è completamente diverso dal solito: la barca va fatta correre, la concentrazione deve restare sempre altissima più che in una poppa a 10 m/sec., il vento va fiutato, i bordi vanno calcolati come in una partita a scacchi sulle difensive, perchè una scelta avventata potrebbe portare ad un risultato suicida.

Ora però non abbattiamoci. Sappiamo benissimo che le potenzialità ci sono, dobbiamo solo lavorare in più di una direzione. Certo è bello planare, dare le schienate e vedere la barca decollare, ma certe regate si vincono stando rannicchiati vicino all'albero, con la deriva che fora le terga e bagnandosi la faccia per capire da che parte arriva il refolo che ci porta al traguardo. Al lavoro!!